VAI AI BLOG

Mese
   
Anno
   
 

 

 

SERVIZI
 

 

 

 

 

Giovanni Allevi: Mozart del 2000?
inserito il giovedì 26 ottobre 2006

Tutti ne parlano, tutti lo ascoltano, nessuno sa dire di genere musicale si occupi.
Eppure Allevi fa grandi numeri, ed è bravo a proporsi: lo s’intende nelle presentazioni dei suoi cd ( l’ultima pochi giorni fa’ all’Auditorium di Roma nella sala Santa Cecilia) c’è sempre il tutto esaurito.
E’ bravo nelle interviste che rilascia, nelle quali lascia emergere la figura di un musicista al quanto “romanzata”, un artista che vive in un alloggio così piccolo da trovarsi costretto a studiare musica mentalmente e riesce a sviluppare questa dote fino a non suonare, fisicamente, il pianoforte se non durante la registrazione.

Noi ne abbiamo parlato come tutti visto che è uscito un nuovo album di Allevi, ovvero di uno studioso di musica, con riconoscimenti ufficiali dal conservatorio e ci siamo detti: “Sarà interessante, sappiamo che per rivoluzionare le regole devi prime averle imparate, quindi, lui lo può fare e poi è il Mozart del 2000…”



Vogliamo solo esprimere un parere personale: ma se Allevi è considerato un Mozart allora il Sig.re Piazzola chi dovrebbe essere?
Chi apprezza Joy o gli altri album è un amante della musica POP, ma molti musicisti iniziano a spazientirsi quando sentono parlare di Allevi accostandolo al Jazz e alla musica colta.

Nel mondo ci sono centinaia di Bach che, purtroppo non avranno mai la fortuna di incontrare un Mendelsshon (Bach muore il 28 luglio 1750, mentre la sua musica viene riscoperta solo nel 1829 grazie ad un'esecuzione di Mendelsshon della "Passione secondo Matteo") e vivranno per sempre nell’ombra e, allora, guardando gli spartiti di Allevi che non ci offrono nulla di nuovo ci chiediamo: non è che abbia incontrato un Mendelsshon del 2000, simil bravo agente molto commerciale?
 
Come abbiamo detto all’inizio è bravo ma per favore Mozart lasciamolo in pace!

 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
I VOSTRI COMMENTI A QUESTO BLOG ( 15 )

 

a cura di Claudio
inserito lunedì 17 marzo 2008
Io lascerei Mozart al suo posto,anche Bach, Vivaldi, e tutti gli altri, non lo citerei mai, proprio mai di fianco al nome di Allevi, che, con tutto il rispetto al marketing, non è altro che una mera, intelligente e ben pensata genialata pubblicitaria. Se anche Vivaldi potesse godere, oggigiorno, delle stesse operazione marketing, forse potremmo riscoprire qualcuno che il pop l'ha inventato veramente! Il Signor Allevi ha composto anzi mi correggo, prodotto un' inno per la regione Marche, pagato fior di quattrini, che quando lo è stato fatto eseguire da un' orchestra sinfonica, gli stessi orchestrali, che di musica ne macinano, si guardavano attoniti nel suonare la "marcetta/bossa nova" che era stata somministratagli, ridendo naturalmente a squarciagola. Non pensavano neanche fosse un inno, bensì una specie di robetta da balera di infimo ordine. Lasciamoli stare quindi i veri geni, anche quelli di oggi che ce ne sono, facciamo fare sti 4 cd al carissimo commerciante di melismi e aspettiamo che non ne venda più, così si passerà ad altro.
Un grande abbraccio a tutti,
Claudio.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di colouredbenny
inserito martedì 22 gennaio 2008
non voglio essere scortese ma considerarlo il "Mozart" del 2000 mi sembra veramene esagerato...nulla togliere ad Allevi...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Francesco da Frattamaggiore
inserito mercoledì 12 dicembre 2007
Ritengo che il successo di Giovanni Allevi sia dovuto, in primo luogo, al fatto che (nonostante la communis opinio) la sua musica si discosta sensibilmente sia dalla musica classica in senso stretto e sia dal comune panorama jazzistico. Allevi è senz'altro un validissimo artista che ha avuto molteplici esperienze musicali fino ad approdare al suo singolare (ma non troppo) genere. Sposo in parte la tesi di chi ha affermato che Allevi ha avuto la fortuna di incontrare un Mendelsshon del 2000 aggiungendo però che nessun manager si accollerebbe mai la responsabilità di lanciare un prodotto tecnicamente invalido sul mercato. Al contrario credo che gli unici colpi di marketing riscontrabili siano proprio taluni accostamenti e paragoni inaccostabili e imparagonabili. Bravo Allevi...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Diletta
inserito giovedì 6 settembre 2007
ciao a tutti!esordisco dicendo che proprio stasera andrò a vedere un concerto di Giovanni..e sapete che vi dico?che sono emozionata,che non vedo l ora di vederlo davanti a quel pianoforte e amoreggiare col suo strumento e risvegliare in noi particolari emozioni..Io ho 18 anni e studio pianoforte da una vita,e quello che posso dirvi per mia esperienza è che il mondo della musica è pieno di odio,di invidia,ognugno tende a barricarsi dietro il proprio muro,i cicisbei imparruccati non si contaminano con musica che non sia COLTA..ma intanto vi faccio riflettere su una cosa?proprio a lei signore del blog vorrei ricordare che quella che chiamiamo ora MUSICA COLTA,all'epoca dei nostri mozart,brahms,beethoven,verdi ecc ecc era CABARE,IL LORO POP!le opere liriche erano i nostri Battisti(QUANDO ANDAVA BENE!!!) ecc ecc..poi col tempo NOI l abbiamo definita COLTA..povero Mozart,non so quanto sarebbe contento di questa definizione.Ma tornando a Giovanni:perche invece di ascoltare,di lasciarsi trasportare dai suoni,si sta a chiedere quale tipo di musica Sia??come si fa ad etichettare la musica,specialmente al giorno d oggi??Giovanni è muscia classica,jazz(si fidi,c'è tanto jazz),pop,blues!!!chissà che la sua musica non sarà davvero la muscia classica dei prossimi secoli.e anche se non lo fosse,forse per questoè da meno??noncredo.Come vede lo sto chiamando per nome il nostro musicista..e sa perche??perche finalmente fa parte di quei giovani talenti senza puzza sotto il naso,senza prosopopea...e sa qual'è il bello della sua musica??che finalmetne è uno sprazzo di vere emozioni in questa mediocrità di mondo e di musicisti o pianisti come li chiamo io "che battono a macchina"..con le note di Giovanni ognugno di noi rivive proprie paure,emozioni,felicità!e puo avvicinare molti giovani a BUONA MUSICA..!!!!
CON QUESTO VI SALUTO..E CMQ è MOLTO BELLO CHE SCI SIANO DIBATTITI MUSICALI NEI BLOG!!!!
CIAO A TUTTI!!!!!
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Elena e Annagiulia
inserito lunedì 9 aprile 2007
fare musica non è solo interpretare ma creare, e Giovanni crea con la genialità proprio come faceva Mozart. L'autore di queste righe è proprio invidioso. Dovremmo essere fieri di avere un Mozart nel 2000. Dà proprio così tanto fastidio avere un genio al giorno d'oggi? C'è tanta mediocrità in giro e non solo...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Paolo
inserito venerdì 6 aprile 2007
Ritengo Allevi un ottimo pianista e musicista, anche se lo conosco poco.
Non si arriva a quei livelli SOLO con la pubblicità.
Comunque non esageriamo a paragoni con Mozart o altri mostri sacri del passato.
IMHO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Daniele
inserito venerdì 6 aprile 2007
Ha ragione N.
VERGOGNA!!!!!
A chi ha scritto il subdolo e mellifluo articolo.
Fortunatamente i numeri stanno dando ragione a Giovanni, ed il suo live si sta trasformando inesorabilmente in un concerto rock, tanto è l'entusiasmo e la partecipazione del pubblico.
La musica di Allevi non è commerciale, ma paradossalmente, proprio per questo la gente ha iniziato timidamente ad amarla...fino alla follia!
Il ragazzo si merita tutto.
Lasciamo in pace Mozart, ma soprattutto lasciamo in pace Giovanni!

p.s. una volta Bach poteva restare chiuso in un cassetto.
OGGI NO!!!!
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di N.
inserito giovedì 15 marzo 2007
In una sola parola definirei il suddetto commento "vergognoso". E' incredibile cosa sia capace di smuovere l'invidia. E' anche vero che i geni vengono riconosciuti tali solo dopo la loro morte ma per fortuna non tutti sono vuoti come l'autore di questa assurde righe. Dovremmo invece tutti cogliere la fortuna di vivere negli stessi anni in cui un tale fenomeno musicale sta operando. Per fortuna che Giovanni è molto determinato e non si lascia intimorire da commenti di "falliti" i quali, visto che nella vita non hanno combinato niente, non sanno far meglio che attaccare gli altri.
Vergognatevi!
N.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Riccardo
inserito venerdì 19 gennaio 2007
Allevi sta ridisegnando una pagina della Musica Classica Contemporanea. Da solo. Come scrive Mangiarotti su QN, è solo sulla vetta, come Coppi, nella sua fuga geniale dal '900.
Il suo linguaggio è classico, colto, ma aperto alla contemporaneità. Questo è il motivo del suo enorme successo, ed è per me il carattere della assoluta novità della sua musica.
Molti dicono che è facile fare come lui, molti dicono che è stato solo fortunato.
Eppure non riesco a vedere niente di simile che non sia la solita solfa new age o la banale musica da film.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Roberto
inserito martedì 16 gennaio 2007
Anche per me è un grande!
E non sono affatto d'accordo con coloro che lo liquidano dicendo che non dice nulla di nuovo.
Non è vero, è un'affermazione ipocrita.
Ogni sua composizione è un mondo e la sua produzione presenta una varietà impressionante.

Inoltre non è neanche vero che il mondo accademico storce il naso. Nel mio coservatorio è un idolo!
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di francesco
inserito giovedì 30 novembre 2006
trovo che sia un bravo musicista e credo non servi a nulla fasciarsi la testa su che genere faccia..jazz?colto..leggera ecc...anche perchè ultimamente non ha un gran senso ma penso che a suo modo si sia inserito in un ramo musicale dove conta forse piu' l'evocatività rispetto alla ricerca di nuovi linguaggi.ciaociao!
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Marta
inserito venerdì 3 novembre 2006
Eppure piace..Allora questo come lo spieghiamo.. Ci sono molti musicisti, classici che passano ore a torturarsi con brani complessi e macchinosi, eppure non riescono a far molto..
Invece arriva l'Allevi di turno che forse ci insegna una lezione: la semplicità è essenziale perchè arriva al cuore di tutti..
Saluti
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di P.A.S
inserito giovedì 2 novembre 2006
ma per favore non facciamo ridere.
e' tutto marketing della casa discografica.
tutta furba pubblicità, basta pagare.
mnozart?
lasciamolo in pace, per favore.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Fred
inserito mercoledì 1 novembre 2006
L'Italia è uno strano paese; se uno emerge dal mazzo suscita subito l'invidia di tutti quanti non ci sono riusciti. Così il primo della classe è un secchione, un bravo professionista è un evasore disonesto, una brava attrice chissà come ha fatto ... e un bravo compositore - che tra l'altro non ha mai detto di essere il nuovo Mozart - deve il suo successo a chi sa quali ragioni.
Caro Signore che dispensa giudizi non motivati si chieda invece perchè Allevi suscita tanto interesse e affetto del pubblico e perchè i musicisti di cui lei parla, e che pur saranno bravi, non ci riescono.
Provo a spiegarle cosa ne penso, a differenza sua senza pretendere di avere la verità in tasca, viceversa solo esprimendo un'opinione.
Si ricorda frassica.. non è bello ciò che è bello ma che bello che bello che bello... ?
Il problema è che la gente sa stabilire da sè cio che le piace... e il gusto del bello non ha necessità di esser mediato dai cicisbei sacerdoti del "conformismo anticonformista" cui è attribuito l'esclusivo arbitrio di stabilire ciò che è classico o non è classico, ciò che è jazz e non è jazz...
Semplicemente il problema è irrilevante, questa patente non esiste se non nei salotti ammuffiti e intelletualoidi, popolati da paranoici quaqquaraquà pseudo esteti che passano il loro tempo a parlare e criticare mentre gli altri -gli uomini - fanno e vivono.
Allevi è un grande! Punto. La sua musica è bella e alla gente piace. E' un concetto tanto semplice... :)
Quanto al personaggio Allevi a me sembra invece che sia capace di fare una cosa che si è persa, e cioè parlare in maniera semplice allo spirito. Giovanni è sempilcemente uno di noi, il fratello, l'amico, il figlio che tutti vorremmo avere. Gentile nei modi, semplice, profondo.
Si rilassi - magari sulle dolci melodie di "Go with the flow"... chiuda gli occhi e voli con la fantasia... immagini il Conservatorio della sua città. Lo vedrà popolato da giovani vestiti in maniera strana... con i costumi dei giovani che vivranno fra cento anni... li vedrà esercitarsi al pianoforte, anch'esso un po' diverso da quello che conosciamo, e che staranno suonando gli spartiti di quelli che saranno per loro i grandi del passato... Beethoven, Mozart... e Allevi.... non se la prenda, se lo goda Allevi invece !!!
Un affettuoso saluto
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
a cura di Andrea
inserito giovedì 26 ottobre 2006
Finalmente..non che mi sia antipatico Allevi ..ma bisogna dirlo non ha inventato nulla di nuovo..Comunque se piace bene così ma che non si dica che sia grande musica!
un saluto a tutti
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 

 

 

Il Blog di Concertoggi, il sito di Musica Classica

Giovani musicisti l Grandi Musicisti l Editoria l Opera l Programmi d'esame l Corsi
Scuole di Musica l News di musica classica l Festival e Rassegne l Musicoterapia
Cerca nel sito l Mappa del sito