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MusicaRivaFerstival

 

Sarà un’orchestra sinfonica composta da 110 giovani di talento provenienti da tutto il continente americano a fare da filo conduttore alle due settimane dense di appuntamenti dell’edizione 2006 di musicaRivafestival in programma a Riva del Garda dal 13 luglio al 4 agosto prossimi.

La Youth Orchestra of the Americas, in varie formazioni, si alternerà lungo le due settimane del festival scandite da un calendario intenso e molto interessante predisposto dal direttore artistico del festival, Mietta Sighele.
Ci sarà il balletto con il Don Quichotte di Minkus nell’allestimento del Teatro Accademico Statale del Balletto Classico di Mosca; si renderà un singolare omaggio a Mozart, nell’anno a lui dedicato, con la rappresentazione per marionette de Il sogno di Scipione; verrà proiettato il film del 1929 Nuova Babilonia con la colonna sonora di Shostakovic eseguita dal vivo; e ancora, l’opera concerto Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e le musiche zigane dei rumeni Taraf de Haidouks.

Anche per questa edizione saranno le suggestioni dell’Area Archeologica di San Martino a Campi di Riva a fare da cornice – giovedì 13 luglio - alla serata di debutto del festival. Dopo una breve camminata nel comodo sentiero che si snoda nel bosco il pubblico potrà assistere al concerto del quartetto di fisarmoniche Accord’Ance, gruppo formato da musicisti abruzzesi, che fin dal 1999, anno della sua nascita, propone con grande successo un vasto e ricco repertorio musicale composto da musiche originali per fisarmonica e proprie trascrizioni e orchestrazioni di brani composti per altri organici. Oggi il gruppo è sempre più frequentemente "contaminato" da "esplorazioni" all'interno dei generi musicali più disparati: il Nuevo Tango di Piazzolla, il Jazz di Galliano, il Valzer di Strauss, ecc.

La ventitreesima edizione di musicaRivafestival proseguirà quindi – sabato 15 luglio - con la proiezione del film di Grigori Kozincev Nuova Babilonia.
La pellicola è ambientata nel 1871 durante la guerra franco-prussiana. Lo scoppio della guerra ha prodotto un clima di fermento mondano ancor più scatenato del solito: nonostante l'aumento dei prezzi, i Grandi Magazzini Nuova Babilonia, vendono di tutto. Euforica, la direzione dell'esercizio decide di dare una gran festa a cui è invitato tutto il personale, compresa la commessa Louise.
L'allegria dura poco: con l'avanzata delle truppe prussiane verso Parigi, la Guardia Nazionale operaia si schiera a difendere la città mentre arrivano i reduci dal fronte. Louise ne incontra uno, Jean, se ne prende cura e presto se ne innamora. Il film sarà accompagnato dalle musiche di Shostakovic eseguite dalla Junge Philharmonie Salzburg Per gli appassionati di danza - domenica 16 luglio - sarà proposto un classico: il Don Quichotte di Ludwig Minkus nell’allestimento del Teatro Accademico Statale del Balletto Classico di Mosca.
La prima di questo balletto è andata in scena nel dicembre 1869 a Mosca con la coreografia di Marius Petipa, che trae ispirazione dal celebre romanzo di Cervantes. In realtà, come spesso accade per i balletti del repertorio accademico, il riferimento alla fonte letteraria costituisce solo un pretesto per narrare la vicenda amorosa di Kitri, figlia dell'oste e da questi promessa in sposa al nobile Gamache e Basilio, un giovane barbiere di cui la ragazza è innamorata. Il Cavaliere Triste è qui una figura quasi marginale rispetto alla centralità dei due innamorati. Martedì 18 luglio il Cortile della Rocca ospiterà un concerto per violoncello solo dove si esibirà Inna Nassidze nelle suites per “violoncello solo” di J. S. Bach.

Quindi il giorno seguente – mercoledì 19 luglio – sarà la volta dei Taraf de Haidouks. Vengono da Clejani, un piccolo villaggio della Romania. Prima conosciuto come il Taraf di Clejani, il Taraf di Haidouks è stato così ribattezzato in omaggio agli antichi banditi della Romania feudale, gli Haidouks.
Questa figura simboleggia ancora oggi nelle campagne una certa libertà e giustizia sociale, l'arte di arrangiarsi di un popolo di fronte alle ingenuità del signore. Aldilà delle influenze bulgare, turche e slave, le antiche ballate dei Taraf de Haidouks sono tramandate di padre in figlio, in seno ai taraf, termine arabo che designa un ensemble vocale o strumentale a geometria variabile. Nella composizione odierna del taraf le tradizionali arie evolvono continuamente, trasformate dal desiderio di innovazione dei più giovani.
Quello che fortemente colpisce è il legame, l'interazione viva tra vecchi e giovani. Sul palco gli occhi elettrizzati dei giovani guardano verso i loro padri, incalzando e inseguendo allo stesso tempo. I canti sono accompagnati al violino, con il supporto armonico del cymbalon, e quello ritmico del contrabbasso e della fisarmonica.

Giovedì 20 luglio nuova trasferta all’Area Archeologica di San Martino per ascoltare l’Ensemble latino americano della Youth Orchestra of The Americas.
Nell’anno dedicato a Mozart musicaRivafestival vuole rendere omaggio al grande compositore salisburghese con un vero e proprio cammeo. La Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli metterà in scena – venerdì 21 luglio - Il sogno di Scipione, scritto da un Mozart sedicenne su un libretto di Metastasio. Ne fu rappresentata solo una minima parte nel 1772 a Salisburgo al cospetto del tremendo arcivescovo Colloredo, poi silenzio totale.
Oggi dopo più di due secoli ottiene finalmente un riconoscimento grazie alla Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, gloriosa compagine nata a Milano nel 1835 e operativa al Teatro Gerolamo dal 1906. Una prova non di poco conto perché la struttura drammaturgica dell'opera è altamente convenzionale, ispirata com'è all'apologo della Repubblica di Cicerone dove si dibatte nei cieli se sia più adatta la Costanza o la Fortuna a garantire fama imperitura, quanto artificioso è per sua natura il gioco delle marionette: eppure è proprio quest'ultimo che dà leggerezza e giustificazione alla retorica della non-azione scenica. Lo spettacolo fila via che è una meraviglia. Eugenio Monti Colla, che ne è il regista, ha scelto come "colonna sonora" una strepitosa edizione del Mozarteum, diretta da Hagen, con Peter Schreier, Lucia Popp ed Edita Gruberova, sostituendo i recitativi secchi con aulici dialoghi di raccordo.
E ha inventato sontuose situazioni sceniche, dalla tenda di Scipione in Africa, alla distesa delle nuvole, dove le piccole creature di legno si pavoneggiano in ricchissimi costumi e sfoggiano sorprendenti capacità mimiche.

Sabato 22 luglio si potrà ascoltare in tutto il suo splendore la Youth Orchestra of The Americas diretta da Carlos Miguel Prieto con un concerto sinfonico intitolato “Las Americas”. Tre i brani in programma: di Copland la "Suite from Billy the Kid", di Ginastera la "Suite from Estancia" e di Revueltas "La noche de los Mayas". Diretta dal consulente artistico Placido Domingo e patrocinata dal New England Conservatory, dalla Vision S.p.A., e da varie Fondazioni, la Youth Orchestra of the Americas si è guadagnata il sostegno dei Presidenti e delle First Lady di tutti i Paesi americani, così come dei responsabili della Cultura, dell’Economia, della Politica e delle Pubbliche Istituzioni che sono anche membri del Consiglio di Consulenza Artistica, del Consiglio Direttivo, Diplomatico, Educativo e della Direzione.

LA YOUTH ORCHESTRA OF THE AMERICAS, fondata nel 2000 dal New England Conservatory e dalla Vision s.p.A., l’orchestra è composta da 110 giovani tutti di talento e tra i 18 e i 26 anni che vengono selezionati con delle audizioni severe in tutti i paesi americani. Scopo dell’Orchestra è di unire i popoli delle Americhe attraverso il linguaggio comune della musica.

Questa Fondazione è sostenuta da tutti i Presidenti e first lady del continente americano. Quest’anno saranno rappresentate 22 nazioni americane.
Fin dal suo tour inaugurale del 2002 la YOA si è esibita in 75 concerti live nelle più prestigiose sale da concerto quali la Carnegie Hall di New York, il Teatro Colón di Buenos Aires, il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, il Teatro Teresa Carreño di Caracas, il John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, DC. I complessi da camera della YOA si sono esibiti in varie occasioni davanti ad un pubblico d’eccezione presso le Nazioni Unite e la Americas Society a New York, la National Gallery e la Organization of American States a Washington, DC e il David Rockefeller Center for Latin American Studies alla Harvard University. I direttori principali della YOA sono il Maestro Carlos Miguel Prieto, di origine messicana, e il prodigio venezuelano, il Maestro Gustavo Dudamel. Con la YOA collaborano anche direttori e solisti quali, tra gli altri, Placido Domingo, Yo-Yo Ma, Leonard Slatkin e Paquita D’Rivera e anche il nostro grande Aldo Ciccolini.
Consulente artistico: Placido Domingo.

Domenica 23 luglio sul palco saliranno i docenti dei corsi di perfezionamento di musicaRivafestival con una serata di gala. Quindi il giorno seguente - lunedì 24 luglio - ci si sposterà nuovamente in quel degli scavi di San Martino per ascoltare la Camerata Jazz della Youth Orchestra of The Americas.

Immancabile anche in questa edizione della rassegna gardesana la presenza di Isaac Karabtchevsky, prezioso punto di riferimento per i giovani che frequentano il corso di direzione d’orchestra. Karabtchebsky dirigerà - martedì 25 luglio - la Youth Orchestra of The Americas nell’esecuzione del Concerto n. 1 in Si bem. min. op. 23 per pianoforte e orchestra di Tchaikovsky e della Sinfonia n. 9 in Mi min. op. 95 “dal nuovo mondo” di Dvorak. Come sempre a musicaRivafestival protagonisti sono i giovani musicisti che giungono da tutto il mondo sul lago di Garda per perfezionarsi sotto la guida di grandi insegnanti. Da mercoledì 26 luglio si apre il ciclo di serate dove gli allievi dei corsi sono protagonisti di veri e propri concerti. Mercoledì 26 luglio metteranno a frutto quanto hanno imparato gli allievi dei corsi di flauto, clarinetto, fagotto, tromba e corno. Il giorno successivo – giovedì 27 luglio - toccherà agli allievi del corso per direttori d’orchestra cimentarsi nella conduzione della Youth Orchestra of The Americas.
Quindi toccherà – venerdì 28 luglio – agli strumentisti di pianoforte, violino, viola e violoncello; sabato 29 luglio ai cantanti lirici e giovedì 3 agosto agli allievi di sassofono.

La chiusura ufficiale del festival spetterà – domenica 30 luglio - ad un altro appuntamento da non perdere: andrà in scena, in forma di opera-concerto, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Sul palco la Youth Orchestra of The Americas diretta da Isaac Karabtchevsky e i vincitori del Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici “Riccardo Zandonai” svoltosi a Riva del Garda a fine maggio.

Da ricordare i docenti che daranno vita alla parte didattica di musicaRivafestival: Mietta Sighele e Veriano Luchetti, canto; Renzo Giacchieri, interpretazione scenica; Aldo Ciccolini, pianoforte; Domenico Nordio, violino e viola; Iseut Chuat, violoncello; Jacques Zoon, flauto; Gordon Hunt, flauto; Ulf Rodenhäuser, clarinetto; Valentino Zucchiatti, fagotto; Claude Delangle, sax; Johannes Ritzkowsky, corno; Mauro Maur, tromba e Isaac Karabtchevsky, direzione d’orchestra.
 
       
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