Il GruppoBacus, Polimnia Ensemble, Comune di San Gemini, Provincia di Terni, Regione Umbria, ProLoco di San Gemini presentano "Festival delle Arti - Fantamusicasia" II edizione .
Gli angoli più suggestivi del borgo medievale di San Gemini fanno da palcoscenico alle performances di musicisti e Maestri di rilievo internazionale e dei migliori talenti selezionati durante le attività didattiche del “Campus delle Arti e dei Saperi”.
È la formula della seconda edizione del “Festival delle Arti” che fino al 12 settembre trasformerà San Gemini in un vivaio artistico e culturale grazie a un variegato programma di appuntamenti serali dedicati a concerti sinfonici, concerti solistici e cameristici, letture sceniche, proiezione di filmati (anche inediti) su pittori e musicisti del ‘900.
Il Festival nasce nel 2005 come progetto parallelo al “Campus delle Arti e dei Saperi”, che da luglio a settembre accoglie “a bottega” centinaia di giovani artisti, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dall’estero per seguire stages di musica, teatro e fumetto.
In cartellone: Valerij Voskobojnikov; Konstatin Bogino, Pierre Hommage, Miomira Vitas (7 agosto); Due Pennisi-Cerreto (25 agosto; Polimnia Ensemble (28 agosto); Ars Trio di Roma (29 agosto); Quartetto Meridies (10 settembre); Coro Iride di Fabrizio Barchi (11 settembre).
Tra le novità di questa seconda edizione i concerti del 5 agosto (ore 12 e ore 21, Chiesa di San Francesco)e 6 agosto (ore 20, Auditorium "A. Sabin") dell’Orchestra Sinfonica Internazionale "Fedele Fenaroli", affidati ai direttori del corso di Direzione d’Orchestra tenuto dal Maestro Lior Shambadal. Al miglior direttore votato dal pubblico, dal M.° Shambadal e dalla Giuria dei docenti del Campus andrà lo speciale Premio IBM Italia che prevede una borsa di studio in denaro e la direzione dell’Orchestra Giovanile del Campus delle Arti nel concerto in programma per il 9 settembre.
Quest’anno inoltre il Festival dedica numerosi concerti alla celebrazione degli anniversari della nascita e della morte di Dmitri Shostakovich e Robert Schumann, ingiustamente offuscati dai festeggiamenti mozartiani.
|
