Per la prima volta in Italia sara' Torino ad ospitare la 14/a edizione del 'Suzuki Method World Convention', incontro internazionale dei piccoli musicisti che seguono il famoso metodo Suzuki.

Saranno a Torino intorno al 16 e 17 aprile, ma in realta' la citta' sara' trasformata per un' intera settimana in un sorta d' enorme locale da jam session.

Per l' evento e' previsto l' arrivo di circa tremila persone da 26 Paesi nel mondo. L' iniziativa, promossa dalla Scuola Suzuki di Torino, ha creato un' opportunita' unica e irrepetibile per presentare nel migliore dei modi le qualita' e i vantaggi di questo metodo di apprendimento, ma anche per sensibilizzare, attraverso la musica, la presa di coscienza internazionale verso il diritto allo studio e all' espressione artistica dei bambini.

Il metodo Suzuki e' un sistema didattico che ha come obiettivo l' insegnamento della musica ai bambini attraverso intuizioni legate all' apprendimento della lingua madre, dunque con un approccio il piu' naturale possibile, senza imposizioni e senza vincoli. Viene adottato da oltre centomila scuole di musica nel mondo, ed e' stato importato 30 anni fa nel nostro paese proprio dalla Scuola Suzuki di Torino.

La Convention prevede attivita' didattiche al mattino, concerti pomeridiani che vedranno protagonisti giovani talenti e famiglie musicali, concerti serali in collaborazione con i principali enti musicali della citta' appartenenti a Sistema Musica (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Teatro Regio, Associazione Lingotto Musica, Unione Musicale, Accademia Corale Stefano Tempia ).

Due grandi concerti coronano la settimana di studi, lezioni, prove e conferenze, che si alternano nello sviluppo del programma.

Il 16 aprile all' auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto si terra' il concerto 'Child to Child - Un futuro senza lavoro minorile', organizzato in collaborazione con l'Agenzia ILO-IPEC delle Nazioni Unite e dedicato alla campagna globale per l' eliminazione del lavoro minorile. Il 17 aprile tutti i ragazzi della convention suoneranno poi nel 'Farewell Concert', formando cosi' la piu' grande orchestra giovanile del mondo.

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