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News inserita il 13/04/2006 09:54:54
 
Lorin Maazel alla Scala
 
La Tosca, il capolavoro di Puccini, sarà rappresentato da stasera al 6 maggio 2006 nel prestigioso teatro milanese con la regia di Luca Ronconi.
Le passioni di Tosca e Cavaradossi tornano a rivivere sul palcoscenico scaligero, per otto recite, nell’allestimento Ronconi-Palli-Marzot del 1997, già ripreso nel 2000 con Riccardo Muti e nel 2003 con Gary Bertini.

Maazel sul podio della Scala dirige l’opera dopo 14 anni; principe assoluto e illuminato delle orchestre del mondo, Lorin Maazel ha diretto nella sua carriera 150 orchestre, 5000 spettacoli, 100 e più Salisburgo, 75 con la Filarmonica di New York, 10 capodanni al Musikverein, 70 concerti in veste di violinista. Poi ha prodotto 14 opere tra le quali 3 aperture di stagione e 10 nuove produzioni.
Le sue più recenti presenze sono state due recite di Luisa Miller, in forma di concerto per l'Anno Verdiano 2001 con il Coro e l'Orchestra del Bayerischer Rundfunk, e una serie di tre concerti con la Filarmonica della Scala nel marzo 2005.

L'opera in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giocosa dal dramma omonimo di Victorien Sardou, fu interpretata la prima volta il 14 gennaio 1900, presso il Teatro Costanzi di Roma.

In una lettera scritta nel 1899, ossia un anno prima della rappresentazione di Tosca, Puccini diceva per iscritto: ''Ci vuole qualcosa di insolito, sempre, in teatro. Il pubblico ha sete di nuovo''.
Tosca e' la vicenda di una passione e di un ricatto e Luca Ronconi, a questo proposito dichiara: “ma lo schema narrativo e' quello della beffa: per Tosca si parla spesso di crudelta', ma la crudelta' non sta nel fatto che si torturi qualcuno, quanto invece nella beffa che viene fatta sui sentimenti e sulle passioni di qualcun altro.
La trama è quella della ''beffa erotica'' e lo scopo e' possedere una donna. L'autore della beffa, Scarpia, si trova a dover svolgere una mansione che fa parte dei suoi compiti di capo della polizia e lui stesso dice che, dovendo scegliere tra uccidere Cavaradossi e possedere Tosca, preferisce la seconda ipotesi.
Un pensiero ignobile, ma in fondo Scarpia è autorizzato a chiedersi perché Tosca non dovrebbe accettare il compromesso che le propone. Uno dei caratteri di Tosca è la religiosità, elemento che a volte arriva a sconfinare nel bigottismo ed è naturale che, in un momento particolarmente difficile, una creatura religiosa si rivolga direttamente alla divinità.
Ed essere donna del popolo e credente e' il riscatto di Tosca: Scarpia è un funzionario che applica la legge, distorcendola per trarne un vantaggio personale e Tosca risponde con l'omicidio''.

Prezzi: da 170 a 10 euro; per informazioni: tel. 02/72.00.37.44, o tramite il sito del teatro: www.teatroallascala.org.