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  Ravel Maurice
   
  1875 - 1933
   
   
Nacque nel 1875 a Ciboure, nei Pirenei, da padre francese e da madre basca.
Iniziò lo studio del pianoforte all’ età di sette anni, a dodici quello della composizione.Giunse assai presto a uno stile personale.
Nel 1901 concorse al più importante premio artistico francese, il Prix de Rome, risultando secondo con la cantata Mirra.

Scoppiata la prima guerra Mondiale, si arruolò volontario. Solo dopo il 1920 riprese in pieno l’attività artistica, compiendo tournèes come pianista e direttore di orchestra nei maggiori centri Europei e negli Stati Uniti, duranti le quali presentava le proprie composizioni.
Superate le iniziali incomprensioni artistiche, dovute alla novità dello stile, la maggioranza dei critici riconobbe in Ravel una posizione di straordinario equilibrio tra modernità e tradizione.
Per reagire a tante incomprensioni, Ravel fondò con altri musicisti francesi, la "SOCIETA' MUSICALE INDIPENDENTE ", un’istituzione che fu determinante per la diffusione della musica contemporanea.
In seguito cominciò a conquistarsi le simpatie del pubblico. L’affermazione definitiva gli venne soprattutto con il clamoroso successo del Bolero per orchestra nel 1928 (composta su richiesta dalla celebre ballerina franco/russa Ida Rubinstein).

Tra le opere più note di Ravel, ricordiamo:
-Pavanaper una infanta morta. (La pavana o padovana era un’antica danza italiana o spagnola). Questo brano con i suoi ritmi solenni esprime il cordoglio per la morte di un'Infanta di Spagna.
- Mamma oca , cinque pezzi infantili per pianoforte a quattro mani e poi per orchestra , ispirata a cinque favole di C.Perrault, un delizioso mondo fiabesco realizzato in musica.
-Due Concerti per pianoforte e Orchestra, di cui il secondo in Re Maggiore ha la caratteristica che la parte pianistica è suonata con la mano sinistra. Questo concerto fu composto per il pianista austriaco P.Wittegenstein, che durante la 1°guerra Mondiale era rimasto mutilato al braccio destro ma aveva continuato coraggiosamente la carriera concertistica.

Per il teatro , ricordiamo:
-L’ora spagnola
-il balletto: Dafne e cloe. Ravel è considerato uno dei più grandi maestri dell’ Orchestrazione moderna. Esempi famosi del suo modo di "pensare" l’orchestra sono l’orchestrazione dei QUADRI DI UNA ESPOSIZIONE che Mussorgski aveva composto solo per pianoforte e il famoso Bolero, che ripete senza mai fermarsi gli stessi due temi nella stessa tonalità. Inizia in "pianissimo"col flauto solo sul ritmo impercettibile ma sempre pulsante dei tamburi per passare poi a strumenti e a gruppi di strumenti sempre diversi in un "Crescendo" inevocabile che arriva, alla fine del brano, a una vera e propria ossessione sonora.

Nel 1933 fu colpito da una malattia celebrale, che lo costrinse a rallentare la sua attività e lo portò alla morte, a Parigi nel 1937.
 
       
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