Compositore tedesco,nacque nel 1810 a Endenich. Musica e letteratura (figlio di un libraio e piccolo editore) si contesero dagli inizi la vocazione del giovane, al quale un organista J.G.Kuntsch, diede le prime nozioni musicali.
Frequentò il ginnasio nella città natale cercando di diventare allievo, senza successo, di Weber; questo fece sì che S. cercò conforto nella poesia comunque gli studi pianistici continuavano intensi ma discontinui. Nel 1828 si iscrisse, senza molto entusiasmo alla facoltà di giurisprudenza all'università di Lipsia.
Fù in questo luogo che incontrò Wieck, pianista e ottimo insegnante, e dopo poco tempo lascio l'università dedicandosi totalmente allo studio della musica; oltre a Wieck ebbe anche altri maestri: K.G. Kupsch e H. Dorn.
Nel 1831 con "Tema sul nome ABEGG con variazioni" e nel 1832 con "Papillons", entrambi per pianoforte, iniziò a raccogliere i primi favori della critica. Anche gli esordi come pianista furono positivi ma, purtroppo gli sforzi per migliorare la tecnica pianistica gli procurarono una temporanea paresi e successivamente una inabilità della mano destra; finita la carriera pianistica S. si dedicò a quella del compositore e critico saggista: nel 1834 esce il primo numero della rivista di musica "Neue Zeitschriff fur Musik" della quale si occuperà per molti anni.
Nel 1840 vi è il matrimonio, all'inizio fortemente contrastato, tra S. e Clara Wieck figlia del suo maestro. In quegli anni, anche se i successi raccolti non furono mai tali da fargli assumerre un posto di rilievo nel panorama musicale tedesco, ebbe un periodo di grande ispirazione: dopo la fioritura delle prime opere pianistiche, comprese tra l'op.1 e l'op.32, i Lieder, nel 1840 vennero alla luce i Liederkreise op.24 e39, "Myrten" , "Frauenliebe und Leben" , "dichterliebe".

Dal 1841 al 1846 troviamo le prime opere sinfoniche, il "Concerto op.54" per pianoforte, l'oratorio profano "Das Paradies und die Peri" e capolavori cameristici come il "quartetto op.47" e il "quintetto op.44" per pianoforte e archi.
In quest'anni il musicista visse con precarietà a causa di problematiche mentali (crisi depressive e maniacali) e di profondi problemi economici. Nel 1845 lasciò la redazione della rivista per trasferirsi a Dresda, poi a Vienna ma fu fallimentare, mentre l'accoglienza fu piacevole a Praga e a Berlino. Di questo periodo è l'opera "Genoveva" , "l'album fur die Jugend" e le "Waldszenen" per pianoforte; nuovi cicli di Lieder, i "Trii op.67 e op.80", il "riequem fur mignon", e proseguiva la composizione delle "Scene aus Goethes Faust" per soli coro ed orchestra, e delle musiche di scena per "Manfred".
Nel 1850 accettò il posto di direttore dei concerti a Dusseldorf; qui vennero create le ultime composizioni dalla sinfonia"Renana", al "concerto per violoncello" , dai "phantasiestucke" per pianoforte alle "sonate op.105 e op.121" per violino e pianoforte, dalla "Messa" al "Requiem".
Motivo di gioia fù l'incontro con il giovane Brahms, nel quale S.ebbe modo di salutare il genio nascente; ma le condizioni mentali andavano peggiorando e nel 1854 , dopo un tentato suicidio venne internato in una clinica per la cura delle malattie mentali a Endench, presso BONN.

In questa clinica mori il 29 luglio 1856.