Una proposta per i neo genitori
Chi mai ci pensa! Che i neonati e i bimbi urlino, piangano, ridano è cosa assolutamente normale; che riconoscano la voce della mamma e poi del papà e dei fratellini pure; ma che il loro precoce rapporto con i suoni del mondo possa addirittura influenzare in modo determinante caratteri e scelte del loro futuro vivere da adulti non è cosa scontata. In realtà, proprio in questi ultimi decenni, e forse un po´ a riscatto della troppa enfasi che viene conferita al mondo dell´immagine, studiosi come Gordon, Delalande, Imberty, Tomatis e altri ancora hanno rivolto i loro studi al valore dell´impatto sonoro sulla qualità della vita umana, a partire proprio dai primi passi del bebè, anzi da prima ancora.
«Nel tempo in cui l´uomo si affaccia alla vita, la materia sonora costituisce la prima porta della conoscenza, non unicamente delle proprie facoltà musicali – per misurare o allenare il talento – ma della propria condizione di donna e di uomo nel mondo». È proprio su questa "prima porta verso la vita" che si concentra l´attenzione del quaderno MusicaTondo, piccola guida per parlare ai figli con la musica, scritto da Gianni Nuti e realizzato dall´Associazione Sistema Musica in collaborazione con la Città di Torino e il Museo «Luzzati» di Genova (la pubblicazione è in distribuzione gratuita; è disponibile la versione on line all´indirizzo www.comune. torino.it/cultura/musicatondo).
Il bel titolo suggerisce la "sfera sonora" come simbolo di armonia, consonanza e perfezione nel percorso di crescita e formazione dell´uomo. Un globo di suoni, in effetti, fatto di segnali e silenzi sonori, ci avvolge per tutta la vita; una forma, senza spigoli, senza asperità, che ricorda anche il ventre materno nel quale il futuro bimbo si muove percependo con l´orecchio, già attivo e formato, e col corpo intero, il succo sonoro (fatto di tensioni e rilassamenti, gioie e affanni) che lo circonda e che presto lo accoglierà e al quale parteciperà da protagonista col suo primo grido per affermare con forza: «Ci sono!» Il libretto è costruito in dodici schede che accompagnano mamma e papà – ma anche la famiglia allargata dei fratellini, dei nonni, degli educatori – nelle tappe di crescita del bambino, dalla gravidanza, alla nascita, sino ai sei anni d´età. Il linguaggio semplice e diretto consente un coinvolgimento sicuro tra autore e lettore, invogliando a sperimentare gli stimoli proposti.
Ciascuna scheda è organizzata in tre sezioni. La prima, dal titolo Fare, pone attenzione agli aspetti sonori ricorrenti nelle azioni comuni che accompagnano la relazione col neonato e col bambino. L´autore, molto opportunamente, entra nelle case dei bimbi e mette l´accento sui gesti della quotidianità, offrendo agganci concreti per trasformare ogni momento della vita in occasione per intraprendere cammini sonori condivisi. Nella seconda sezione, Ascoltare, vengono suggeriti alcuni brani, tratti soprattutto dalla musica classica e contemporanea, ma con qualche excursus anche nei territori della popular e della world music. Lo scopo dichiarato è, da un lato, di segnalare alcuni repertori d´ascolto e, dall´altro, di invogliare l´utilizzo di stimoli sonori diversi, tenuto conto che la curiosità e la voglia di scoperta dei bimbi li inducono ad ascolti che l´adulto, sovente, tende a considerare sgradevoli o insignificanti.
La terza sezione di ciascuna scheda, Sapere, ha lo scopo di fornire indicazioni, approfondimenti, richiami, in modo da accompagnare per mano genitori, famigliari, educatori, convincendoli a considerare la musica come risorsa amica, aiutandoli a capire che "dare forma" insieme al bimbo alle musiche e ai suoni ascoltati, non solo non è difficile, ma può trasformarsi in un piacevole e divertente gioco comune di conoscenza. Le coinvolgenti illustrazioni di Emanuele Luzzati conferiscono al libro un aspetto amichevole, favoriscono la voglia di leggerlo, di utilizzarlo e, magari, di tenerlo sempre pronto accanto alla culla, al lettore cd, alla televisione.
di Paolo Salomone |
