Opera Lirica
 
 
 
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Dizionario dell'Opera - ED. Baldini & Castoldi
   L'ARLESIANA
  di Cilea Francesco su libretto di Leopoldo Marenco
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Personaggi

ROSA MAMAI: mezzosoprano
FEDERICO, suo figlio: tenore
VIVETTA, figlioccia di Rosa: soprano
BALDASSARRE, vecchio pastore: baritono
METIFIO, guardiano di cavalli: baritono
MARCO, fratello di Rosa: basso
L'INNOCENTE: soprano
Coro di fanciulle e di villici.

Atto primo - Cortile di una fattoria.
Il vecchio pastore Baldassarre sta raccontando una storia al figlio minore della fattoressa Rosa Mamai; il ragazzo è un poco tardivo e tutti lo trascurano, benchè ci sia in paese la superstizione che aver un figlio scemo in casa porti fortuna.
Solo il paziente affetto del vecchio riesce a svegliare gradatamente l'intelligenza dell'Innocente.
Il figlio maggiore di Rosa, Federico, dà dei pensieri alla madre: si è pazzamente innamorato di una ragazza di Arles conosciuta alla fiera e vuole sposarla.
Ora è andato in città dallo zio Marco per averne informazioni. Giunge alla fattoria Vivetta, figlioccia di Rosa che, fin da bambina, ha voluto bene a Federico e adesso resta molto delusa alla notizia del progettato matrimonio con la forestiera. Federico ritorna esultante precedendo di poco lo zio: le informazioni sono ottime e si può senz'altro fissare la data delle nozze.
Mentre tutti sono saliti in casa per brindare al lieto avvenimento, si presenta a Baldassarre il guardiano di cavalli Metifio e chiede di parlare a Rosa. Le dice che suo figlio sta per sposare una ragazza poco per bene: l'Arlesiana è stata la sua amante e i genitori di lei lo sapevano bene, ma lo hanno licenziato da un giorno all'altro quando si è presentato un partito migliore. A conferma di questo mostra a Rosa due lettere che consente a lasciarle per un giorno.
Rosa chiama Federico, gli fa leggere le lettere e gli ingiunge di non nominare mai più la indegna ragazza. Federico, a questa rivelazione, è fuori di sè dal dolore.

Atto secondo - La riva di uno stagno.
Vivetta e Rosa girano per la campagna cercando ansiosamente Federico che si è allontanato da casa e non risponde a nessun richiamo. Rosa cerca di persuadere Vivetta a essere un poco più ardita con Federico per attirarne l'attenzione e cercare di distrarlo. La ragazza è quasi scandalizzata dalle proposte della donna e si allontana seguita dalla vecchia.
Federico, che si era nascosto nell'ovile per sfuggire alle fastidiose premure della madre, è scoperto dal fratello e da Baldassarre.
Il pastore lo invita a cercare conforto nel lavoro e a pensare al dolore che dà a sua madre. Ma Federico non riesce a farsi una ragione e, mentre il povero scemo si addormenta sul prato e ripete nel sogno qualche parola della storia raccontatagli da Baldassarre, rilegge angosciato le famose lettere e si tormenta all'idea del tradimento dell'Arlesiana. Vivetta gli si avvicina, si offre di consolarlo; lei lo ha sempre amato e sempre gli sarà fedele. Federico la respinge; ai singhiozzi della ragazza accorre Rosa.
Pur di non vedere il figlio continuare a struggersi così, è disposta a sacrificare anche l'onore della famiglia: sposi pure la sua Arlesiana e la porti in casa. Federico si commuove alle parole della madre: non può permettere che essa riceva come figlia una tale ragazza.
Vuole liberarsi e guarire dalla sua infatuazione ed è disposto a lasciarsi curare da Vivetta. Rosa abbraccia i due giovani piangendo di gioia.

Atto terzo - Grande sala nella fattoria.
Alcune ragazze addobbano la sala per le nozze; cantando e ballando allegramente si allontanano con Baldassarre. Nella sala illuminata dalla luna Vivetta chiede teneramente a Federico se è felice. Federico la rassicura: è proprio guarito.
Del passato smarrimento non ha conservato nulla, neanche le lettere, che ha fatto rimandare per Baldassarre. Mentre i fidanzati si appartano abbracciati, entra, agitato, Metifio, che richiede le lettere a Baldassarre.
Questi dice di avergliele già recapitate; Metifio non le ha ricevute perchè ha passato due notti ad Arles. Capisce che la sua vita sarà un inferno, ma non può rinunciare all'Arlesiana e ha deciso di rapirla; durante la notte lo si potrà sentire passare a galoppo. Federico e Vivetta odono queste parole; ripreso dalla vecchia passione e accecato dalla gelosia Federico si slancia contro Metifio e lo vuol colpire con un martello.

Baldassarre e Rosa riescono a separarli. Vivetta accompagna Federico in camera sua; Rosa rimane a sorvegliarlo ed è molto sorpresa quando l'innocente viene a dirle che baderà lui al fratello.
Il ragazzo sembra avere improvvisamente acquistato l'intelligenza e la madre lo abbraccia felice; poi lo manda a dormire. Dopo va nella stanza dei figli e, credendoli tutti e due addormentati, si ritira nella sua stanza. Federico, ossessionato dall'idea dell'Arlesiana rapita sul cavallo di Metifio, si alza dal letto e va verso la porta del granaio. Ne Rosa ne Vivetta riescono a trattenerlo: egli chiude la porta dietro di sè, deciso a gettarsi dal fienile.
Mentre le due donne lo chiamano disperatamente, un tonfo sordo fa accorrere tutti spaventati. Il ragazzo cerca di soccorrere la madre svenuta e Vivetta in lacrime.
 
   
       
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